Milano, mercato da rifare?

Ai dettagli con Melli, ai ferri corti con Hackett? Livio Proli smentisce: «Non ho mai indossato i calzini corti».

«L’ho visto, si è mosso»

Con ancora negli occhi e nel cuore gli echi del ventiseiesimo scudetto, i tifosi milanesi sono richiamati alla realtà del prossimo campionato dalle voci di mercato. Un mercato che non ha certo visto brillare per attivismo l’Olimpia, che ha perso Langford e Jerrells, ma che sembrava non riservare ulteriori sorprese per quanto riguarda il nucleo italiano. Con i contratti di Alessandro Gentile e Nicolò Melli in via di definizione, nessuno si aspettava la clamorosa svolta che riguarda Daniel Hackett, a cui il ricco accordo stipulato nel dicembre scorso con l’Olimpia sembrava garantire un’estate serena.

Che cosa è successo, dunque, nelle ultime ore? Gli spifferi di mercato sussurrano che Nicolò Melli avrebbe trovato un accordo per due anni, secondo la formula dell’1+1, per una cifra compresa tra i 250 e i 500mila euro. Secondo le fonti di basketacazzo.com, il play di Forlimpopoli, il cui compenso si aggira attorno agli 800mila euro, si sarebbe risentito per questa, a suo dire, eccessiva valutazione di Melli da parte della società e avrebbe chiesto la risoluzione del contratto: «Non mi sono tagliato i capelli per avere boccoli biondi sotto gli occhi ad ogni allenamento», sarebbe questa la motivazione confidata agli amici più stretti.

L’improvvisa svolta ha messo in subbuglio il mercato italiano, su tutte Sassari e Reggio Emilia. La società del presidente Sardara avrebbe offerto un contratto da 400mila euro a salire per due anni, oltre alla vetrina dell’Eurolega, mentre gli emiliani offrirebbero un milione per tre anni e la possibilità di giocare una Eurocup di buon livello: Hackett sarebbe disponibile a ridursi l’ingaggio, come già successo in passato, per ripicca nei confronti della società milanese. Fonti vicine al giocatore ipotizzano addirittura che l’esterno ex senese, MVP delle finali 2013 e nel mirino di grandi società come il Barcellona, possa giocare l’intera prossima stagione con una parrucca bionda.

8 pensieri su “Milano, mercato da rifare?

    • Grazie efrem per il tuo commento, è un buon commento. Tuttavia la redazione di basketacazzo.com ha un rapporto molto speciale con le capre (soprattutto quelle che urlano come esseri umani) e, pur rispettando le tradizioni della tua comunità, non vorremmo mai vederle soffrire. Non quanto Hackett, almeno.

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  1. La pista reggiana sembra prendere corpo, alimentata dall’intenzione di Daniel di usufruire dello stesso studio legale che già si sta occupando della posizione di Kaukenas nel contenzioso sollevato dall’Agenzia delle Entrate. Sarebbe il caso di indagare anche sulle mosse di Moss, e sembra che pure Kangur possa saltare

    Qui il link su Kauk:
    http://www.ilcittadinoonline.it/news/174219/Kaukenas_tratta_con_l_Agenzia_delle_Entrate_di_Siena_.html

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  2. Voglio fare un grande in bocca al lupo alla redazione di basketacazzo per l’inizio di questa nuova entusiasmante avventura. Vi seguirò con interesse.
    Ho una domanda: se Melli si facesse i dred, Hackett rimarrebbe a Milano?

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    • Grazie Giovanni Pinardi per il tuo commento, è un buon commento. Sulla vicenda Melli-Hackett probabilmente influiranno le ultime news sulla trattativa dell’ala reggiana con la società, entro breve vi aggiorneremo. Per quanto riguarda la tua domanda: nel caso, da un punto di vista prettamente tennico-tricologico Milano gli preferirebbe Vacca come 4.

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    • Grazie peo colombo per il tuo commento, è un buon commento. Alternativa a Vacca per il ruolo di 4 Alborosie, costa di più ma è da considerarsi italo-Cotonou e il suo passaporto occuperebbe quindi -0.5 posti.

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