Mercato Olimpia Milano, si punta sui giovani: presi La Torre e Tia Sangermano

tia vero e tia banchi

Meno di 48 ore fa è terminata la regular season della Serie A Beko, tra sei giorni partiranno i #playoffacazzo ma l’Olimpia Milano di coach Banchi sta già lavorando alla costruzione della squadra per la prossima stagione. Non sappiamo ancora se AleGent ❤ ci abbandonerà alla volta di Houston (speriamo che no ovviamente 😥 ), se MarShon Brooks troverà un posto in NBA dopo la summer league e se Samardone si accorderà con la società per prolungare il suo contratto, ma una cosa è certa: Milano punterà ancora forte sugli italiani, e giovani per giunta.

Lo ha confermato Luca Banchi stesso in un’intervista apparsa sul Corriere dello Sport, ove il coach più razionale ever ha parlato assai bene del giovane Andrea La Torre, talento in forza alla Stella Azzurra Roma e prossimo a legarsi all’Olimpia con un pluriennale, e anche di un altro non ben specificato altro italiano che sarà “free agent”. Il grande Gigi Datome forse, recentemente prodigo di consigli ad AleGent ❤ sulla sua possibile avventura in NBA? O più probabilmente il simpatico* perticone Cervi? La Redazione ha raggiunto l’allenatore conosciuto anche come Grosseto’s Finest, il quale ha fugato ogni nostro dubbio.

Coach, innanzitutto ci scusi se non la sfidiamo a carte come al solito. Questa sindrome del tunnel carpale è una iattura.

Ma figuriamoci, anzi vi faccio i migliori auguri di pronta guarigione. E’ un problema serio, c’è chi ha abbandonato il giornalismo per lo stesso motivo.

Grazie per i suoi auguri, sono buoni auguri. Torniamo alle cose di Olimpia però. Bene La Torre, giovane mancinelloso ma interessante. E questo altro free agent italico? Cervi come si sente in giro da mesi? O AleGent ❤ va già in giro con lo stetson in testa e provate il colpaccio Datome?

Cervi lo stiamo valutando è vero, ma abbiamo alcune perplessità sul suo senso dell’umorismo. Potrebbe essere un po’ troppo raffinato per il nostro spogliatoio dove Hackett col suo sketch “peti nei vari accenti” fa la figura di Corrado Guzzanti rispetto agli altri. Datome sarebbe meraviglioso ma costa tanto e non vorremmo sforare il numero massimo di giocatori con capelli “simpatici” a roster.

Ma allora chi rimane scusi? Qualcuno visto in LegaDue Gold o Silver?

No, qualcuno visto su TgCom24: abbiamo messo sotto contratto Tia Sangermano. Dovremo convincere la LegaBasket a permettergli di giocare con la felpa e il cappuccio, ma ci stiamo già muovendo.

WTF? Il giovane dalle poche idee ma confuse intervistato durante il famigerato corteo No Expo di un paio di settimane fa?

Lui lui proprio lui. Prospetto intrigantissimo, mi sono interessato alla sua vicenda anche grazie a un mio parente giovane che me ne ha parlato strabene. Tra l’altro condivide con lui non solo ideali ma pure il nome, si chiama Tia Banchi. Che caso buffo, nevvero?

Buffissimo proprio. Tutto ciò ci perplime, però. Non è una scelta piuttosto rischiosa?

Capisco il vostro punto di vista, oggigiorno prendere un giocatore fresco di high school può essere pericoloso e tutti ci ricordiamo l’annata romana di Brandon Jennings. Ma non sarà un altro  one and done, Tia è cresciuto nell’hinterland milanese e non ha certo voglia di allontanarsi da casa. Probabilmente non ne è nemmeno in grado, ma questo è un altro discorso.

Notiamo reale presobenismo in lei, e allora alziamo le mani. Concludiamo chiedendole: cosa porterà sul piano tennico questo innesto?

Anni fa un mio predecessore in panca si lamentava per la mancanza di colore sul perimetro. Personalmente invece pretendo che in quella zona del campo ci sia bordello, e se prendo Tia Sangermano e non gli faccio fare bordello in campo fino a quando il Forum prende fuoco sono un coglione. Minchia.

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